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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugura l’anno accademico a Viterbo

Per l’inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università della Tuscia a Viterbo è arrivato il capo dello Stato Sergio Mattarella. Martedì mattina l’auditorium Santa Maria in Gradi era gremito di istituzioni locali, professioni e soprattutto studenti pronti per sentire le parole del Presidente. Questa è solo la prima delle tante iniziative del programma per celebrare i 40 anni dell’università di Viterbo.

Il capo dello Stato Mattarella ha iniziando il suo discorso parlando delle calamità naturali che sono dovute, o comunque aggravate in qualche modo, dalla mancata cura del territorio. Il tema della manutenzione deve essere centrale per l’Italia che, come si sa, è soggetta a problemi quali dissesto idrogeologico, erosione delle coste e anche desertificazione. Non si tratta solo di salvaguardare la bellezza del territorio, ma anche garantire lo sviluppo economico futuro.

Nella lotta all’inquinamento e al cambiamento climatico si può realizzare il vero patto intergenerazionale. Lo scopo dell’azione umana deve esser quella di preservare la natura e non di depauperare il patrimonio naturale, altrimenti saranno le future generazioni a farne le spese.  Non solo non potranno appezzare la bellezza naturale del paesaggio, ma non ci sarà modo si sostenere lo sviluppo economico.

Il problema è centrale e si tratta di un discorso che prenderà sempre più importanza, è arrivato il momento di capirlo altrimenti si rischia che diventi troppo tardi. Ne sono prova i moti e le manifestazioni a Bruxelles dove migliaia di studenti, e non solo, si sono riuniti per chiedere un cambiamento delle politiche Ue in merito alle emissioni dannose e alla salvaguardia dell’ambiente.

Anche il professor Marco Frey, intervenuto prima del presidente Mattarella, ha evidenziato la forte necessità di un nuovo modello di sviluppo economico che tenga conto dell’ambiente. È ormai evidente come economia, società e natura siano interconnessi. Lo sviluppo di modelli economici circolari è una sfida per il futuro.

Il presidente della Repubblica si è agganciato al discorso di apertura del professore, ricordando che i temi del cambiamento climatico e la difesa dell’ambiente sono cruciali. Mattarella ricorda che la politica sta facendo il suo compito di direttive. A fine novembre, infatti, 15 capi di Stato hanno firmato un appello per la tutela dell’ambiente, infatti. Il tutto pochi giorni prima della conferenza Onu sui cambiamenti climatici tenutasi in dicembre a Katowice in Polonia. Il sito non è stato scelto a casa poiché qui si trova la più grande centrale elettrica europea che funziona ancora con combustibili fossili.

Finita la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il presidente Mattarella ha visitato il santuario e il monastero di Santa Rosa, in forma privata.