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A Civita Castellana il primo forno per la ceramica ad alta efficienza energetica: il progetto finanziato dell’Ue riduce i consumi energetici del 45%

Arriva proprio dalla città della ceramica, Civita Castellana, una nuova rivoluzione che rinnova questa antica arte e la fa diventare anche ecosostenibile. È il gruppo Setec di Civita Castellana che ha messo a punto un nuovo impianto per la realizzazione di oggetti in ceramica. La nuova opportunità che arriva dal tessuto industriale viterbese è un forno ecologico. Questa nuova attrezzatura all’avanguardia permette di produrre oggetti in ceramica con un risparmio energetico di circa il 45% rispetto a prima. È quindi possibile rendere la produzione sostenibile e anche meno costosa. Il risparmio che si ha riducendo il consumo di materie prima energetica è davvero notevole.

Lo studio per la progettazione di questo forno è noto come progetto Life ed è durato circa due anni. I finanziamenti sono arrivati dall’Unione Europea che sono serviti per progettare e realizzare questo forno a intermittenza ad alta efficienza energetica. Il progettista Antonio Fortuna ha spiegato gli obiettivi del progetto Life, cioè ottenere un forno per la ceramica con minori consumi rispetto a un forno continuo.

Il primo prototipo del forno a intermittenza ad alta efficienza energetica è stato piazzato per il collaudo presso lo stabilimento della Kerasan, sempre a Civita Castellana, con successo. Il prossimo passo è quello di metter il forno a risparmio energetico sul mercato nazionale e internazionale.

I benefici collegati all’uso di questo forno sono innegabili: oltre il 45% di consumo energetico in meno rispetto a prima. Sono minori anche le emissioni di gas e prodotti dannosi come anidride carbonica e altri gas inquinanti rispetto ai normali forni shuttle, quelli oggi più diffusi e utilizzati presenti sul mercato. È anche possibile la riduzione delle emissioni di ossido di azoto dopo aver installato questo forno.

Globalmente, facendo riferimento al solo settore di produzione della ceramica sanitaria e per la tavola, un nuovo forno come quello progettato a Civita Castellana permette, oltre alla riduzione del consumo energetico, anche una notevole riduzione dei cicli di cottura dei prodotti fino a sole 11 ore. Questo vuol dire ridurre i tempi di produzione e velocizzarla, ottenendo più prodotti finiti rispetto a quanto accadeva prima.

Installare un nuovo forno quindi non è solo conveniente dal puto di vista ecologico – cosa che avrebbe attirato pochi industrie intenzionali– , ma consente di incrementare la produzione delle ceramica grazie alla riduzione dei tempi di cottura. Anche le condizioni di lavoro degli operai addetti ai forni migliorano poiché lavoreranno in un ambiente più sano con una esposizione minore alle polveri pericolose che si depositano nell’apparato respiratorio e anche temperature meno torride da sopportare.

La presentazione ufficiale del nuovo forno a intermittenza ad alta efficienza energetica è fissata il 22 marzo a Palazzo Fortuna nel centro di Civita Castellana alla presenza di diverse figure istituzionali che interverranno anche per parlare delle nuove opportunità di innovazione degli impianti produttivi industriali.