Se per quest’anno hai pensato di regalarti una vacanza speciale, allora potresti pensare di fare un viaggio in barca. Se stai già alzando un sopracciglio pensando che non hai ancora vinto l’Enalotto, aspetta un momento, forse pensi che sia una vacanza di lusso? Non è esattamente così, non temere.

Di vacanze in barca a vela o con il caicco ce ne sono tante, con diverse destinazioni, durate, in condivisione con altri viaggiatori o anche no: diverse formule, significa diversi prezzi e sicuramente potrai trovare la soluzione migliore per te. Dai un’occhiata sul sito di una delle migliori agenzie che propongono vacanze in barca: www.rottediportolano.com.

Ecco che quindi il sogno può diventare realtà perché ti rendi conto che in fondo non è una cosa dell’altro mondo, ma realizzabile. L’unica cosa che ti può impedire di fare una vacanza da sogno come questa è una particolare sensibilità al mal di mare, forse, ma forse poi potrebbe passarti anche quella.

Com’è fare una vacanza in barca a vela? Che aspettarsi?

Le vacanze con la barca sono quello che si definisce un viaggio a 360° perché non solo si raggiungono posti da favola via mare, ma anche lo spostamento stesso è una vera meraviglia, senza contare che in tanti dicono che è un po’ come fare un viaggio dentro di sé. Affrontando una nuova esperienza come questa le emozioni che si provano sono tante: l’emozione di navigare, di condividere spazi delimitati dall’acqua, ritrovare in mezzo al “nulla” il proprio spazio nel mondo, è qualcosa di favoloso. Non è un caso se alcuni fanno della vita in barca uno stile di vita, insomma.

E il lato emozionale è solo l’inizio di quello che rende la vacanza qualcosa di unico. Quello che viene poi è tutto il bello di esplorare il mondo da una nuova prospettiva, quella del mare, come un Ulisse d’altri tempi (ma senza perdere la rotta di casa). I luoghi inseriti nell’itinerario di solito sono fra i più spettacolari che ogni Paese ha da offrire e ci sono anche baie che si possono raggiungere solo via mare, quindi luoghi selvaggi e incontaminati. Tutto questo oltre ai classici punti di interesse storico culturale nei pressi delle coste, i villaggi di pescatori, i mercati, le botteghe tipiche e tutto quello che ha di bello il viaggiare in terre straniere.

Com’è la vita in barca: per rispondere ad ogni dubbio

Più che sul viaggio di per sé, che è immaginabile sia meraviglioso, le maggiori perplessità sono riguardo alla vita in barca. Un classico dubbio, per esempio, è legato alla questione alimentare. Cosa si mangia in barca? cibi pronti? Non esattamente. Nei viaggi organizzati sulla barca c’è una cucina con un cuoco specializzato che prepara le pietanze, è un po’, quindi, come essere in un ristorante di ottimo livello. Non si vive di pesca, diciamo, ma sicuramente il pesce può essere un piatto classico che viene anche voglia di mangiare essendo al mare. Se tuttavia si seguono regimi alimentari diversi o si desidera altro, basta accordarsi.

Un altro dubbio diffuso è sull’acqua corrente: sulle barche moderne c’è e non bisogna vivere al risparmio, anche se è opportuno ovviamente evitare gli sprechi ed usare detergenti biodegradabili così da non inquinare il mare. Anche il wc è un classico wc, con l’unica differenze che può essere richiesto di non gettare la carta nel wc, ma in un cestino apposito. L’elettricità è presente, ovviamente, quindi tutto funziona, diciamo, come una normale suite d’albergo, con l’unica differenza che è molto, molto meglio.

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