Economia

La rivoluzione del commercio online nel settore dell’arredamento

Internet e la tecnologia hanno stravolto le abitudini di acquisto delle persone, portando una grande parte di queste, a spostarsi sul Web per comprare qualsiasi bene o servizio. Gli e-commerce infatti, sono oramai una realtà consolidata, su cui chiunque può fare affidamento in ogni momento. D’altronde oltre 4 miliardi di persone nel mondo accede alla rete, e di queste quasi 3 miliardi sono oramai solite proprio agli acquisti digitali. In Italia la situazione è decollata con un certo ritardo rispetto al resto d’Europa, ma oramai da qualche anno stiamo assistendo anche noi ad una crescita esponenziale dei negozi online, in qualsiasi settore, compreso quello dell’arredamento.

Oltre il 50% delle persone infatti, ricorre al Web per arredare casa. Stile e design, come già avvenuto per altri settori merceologici, corrono sempre più sul filo di internet, grazie anche ai Millenials che hanno influenzato le abitudini di acquisto degli italiani. Tecnologia e risparmio, sono due fattori in grado di sposarsi perfettamente, e che permettono di seguire i trend del momento. Vediamo insieme come anche nel mondo dell’arredamento, la digitalizzazione ricopra oramai un ruolo fondamentale.

Come la tecnologia cambia le abitudini delle persone

Nella società moderna praticamente non si parla d’altro. Facciamo riferimento alla digitalizzazione, parola che testimonia l’immenso progresso tecnologico a cui stiamo assistendo in questi anni. La digitalizzazione ha toccato da vicino moltissimi settori, modificando profondamente il nostro quotidiano. Anche come eravamo abituati a spendere è stato oggetto di profonde mutazioni. È questo il caso ad esempio del settore dell’arredamento, dove il 56% della popolazione oramai ricorre tranquillamente a internet per gli acquisti. Il successo delle vendite online nel settore dell’arredamento è testimoniato anche da una ricerca condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C.

Altri dati diffusi da Itamoby infatti, parlano chiaro: nel 2016 si è registrata una crescita del 48% rispetto all’anno precedente, con un fatturato totale di oltre 650 milioni di euro. In questo caso facciamo riferimento al solo mercato italiano. Nel corso degli anni successivi, il trend di crescita non si è certo fermato, perché nel 2017 i fatturati totali sono saliti a quasi 850 milioni di euro, e nel 2018 sono praticamente raddoppiati, attestandosi a 1,4 miliardi di euro. Oggettivamente un’impennata notevole e senza precedenti.

Arredamento online e Millenials: le persone giuste al momento giusto

Un cambiamento di questo tipo, che ha portato una persona su due ad acquistare oggetti di arredamento esclusivamente online, si è concetizzato grazie all’intervento delle due parti in gioco. Da una parte le aziende, che hanno saputo fiutare il momento giusto, cogliendo al volo l’occasione. Dall’altra i consumatori, che trovano nella generazione dei Millenials, cresciuti a pane e internet, la massima espressione degli acquisti online, e che quindi hanno restituito valore agli investimenti messi in atto dalle aziende.

Tali aziende moderne quindi, hanno ben chiaro il concetto di come debbano accompagnare il consumatore mano nella mano, in un acquisto che non è più solo un pagamento fine a se stesso, bensì un’esperienza emozionale. Il cliente deve essere in qualche modo invogliato anche a ritornare. L’impegno sotto questo fronte è sicuramente massimo, anche perché questo treno non può essere perso, dal momento che sta rivoluzionando il mercato.

Il cliente vuole poter consultare agevolmente un volantino Mondo Convenienza, ma anche trovare informazioni in ogni canale possibile, dal Web ai Social Media. Proprio questi ultimi tra l’altro, permettono un alto grado di interazione e coinvolgimento tra brand e clientela. La crescita delle vendite online nel settore arredamento a cui stiamo assistendo, può essere definita come esponenziale, e tra gli articoli più ricercati dall’utenza, non troviamo solamente mobili per interno, ma anche oggetti di design e soprattutto arredo giardino. A quanto pare il consumatore digitale, ama stare all’aria aperta.