Benessere

Ritrovare il sorriso e la serenità con gli impianti protesici

La presenza di una dentatura irregolare, compromessa e in parte assente provoca disagio fisico e psicologico, non permette una perfetta masticazione e comporta anche una serie di problemi di carattere psicologico, arrivando a causare insicurezza e crollo dell’autostima.

Per rimediare ad un problema di questo tipo, la soluzione dell’impianto è la migliore, ed è considerata oggi uno standard di riferimento da parte dei medici chirurghi specializzati in odontoiatria.

Gli impianti protesici consistono sostanzialmente in una o più viti metalliche inserite nell’osso mascellare o mandibolare, a cui vengono ancorate le protesi in ceramica o altro materiale, in base alle scelte e alle decisioni del chirurgo.

L’implantologia è una tecnica chirurgica utilizzata da diversi anni, tuttavia è andata perfezionandosi soprattutto negli ultimi tempi, grazie alle continue implementazioni e alla ricerca scientifica, che ha permesso di studiare soluzioni poco invasive ed efficaci. Attualmente un intervento di questo tipo non comporta praticamente alcun dolore né rischio, è sufficiente una terapia antibiotica per escludere anche le possibili infezioni e consente di ripristinare il sorriso e la masticazione corretta in tempi molto brevi.

Come vengono applicati gli impianti protesici

Gli impianti, come abbiamo detto, sono costituiti da alcune viti metalliche che il chirurgo inserisce nell’osso della mascella o della mandibola, mediante una piccola incisione o utilizzando l’apertura conseguente all’estrazione delle radici compromesse.

Con una serie di soli quattro, o eventualmente sei, impianti, è possibile recuperare un’intera arcata dentale, utilizzando una protesi circolare fissa, intera o costituita da più ponti, che vengono posati sulle viti metalliche.

In molti casi, quando le condizioni dell’ossatura lo consentono, le protesi vengono applicate con la tecnica del carico immediato, ovvero immediatamente dopo l’inserimento delle viti metalliche, offrendo il vantaggio di ridurre i tempi, e quindi anche i costi, e di recuperare l’arcata dentale completa in poche ore.

I alternativa, quando la densità o lo spessore osseo richiedono maggiore attenzione poiché non possono garantire una stabilità sufficiente, viene applicata una protesi provvisoria alla quale, qualche mese più tardi, seguirà quella definitiva.

Cosa fare quando la densità ossea non è sufficientemente

Talvolta, nei pazienti più anziani o nei soggetti che soffrono di osteoporosi o comunque sono predisposti a questo problema, la scarsa densità delle ossa può rendere difficile il posizionamento delle protesi. In queste situazioni, il chirurgo di solito propone un intervento di rigenerazione ossea, da effettuarsi preventivamente, prima di procedere con l’inserimento dell’impianto.

In ogni caso, al presente la tecnica dell’implantologia rappresenta un’eccellenza della chirurgia odontoiatrica, e permette di risolvere problemi anche molto gravi, quale può essere la perdita dei denti dovuta ad un trauma, ad una patologia fisica, agli effetti collaterali di una terapia farmacologica o semplicemente alla degenerazione dei tessuti.

Se realizzato a regola d’arte, un impianto protesico è ben tollerato, è perfettamente stabile e rappresenta senza dubbio un’ottima alternativa per ripristinare un’intera arcata dentale, valida ed efficace, alle soluzioni convenzionali, soprattutto alle protesi mobili, che nel corso del tempo causano infiammazioni, problemi di masticazione e perdita del tessuto osseo naturale.