Merita sicuramente qualche parola, l’ambizioso progetto avviato dal Comune di Civita di Bagnoregio che porta il nome di “Bagnoregio Plastic Free”. Una città senza plastica, ma ad essere precisi un’intera regione geografica ripulita da questo materiale che come sappiamo è tra i più difficili da smaltire. Il progetto ricorda quello che è stato il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018: la lotta alla plastica e all’inquinamento prodotto da un utilizzo troppo massiccio di questo materiale. Così, il Comune di Civita sembra proprio aver colto il significato profondo del messaggio e ha avviato un progetto che merita senza dubbio di essere elogiato ma soprattutto imitato da altre città italiane. “Civita Plastic Free” intende ridurre drasticamente l’utilizzo di materiale plastico, a partire dalle feste di paese realizzate ogni anno con il patrocinio del Comune.
Un modo intelligente per sensibilizzare l’intera cittadinanza, a partire da iniziative pubbliche che hanno il ruolo di fornire un esempio positivo da imitare. Ecco che Civita di Bagnoregio non sarà ricordata solamente perchè è uno dei borghi più belli d’Italia ma anche per la sua impronta ecologica.
Si parte con la Festa di Maria Santissima Assunta
Il progetto parte con una delle ricorrenze storiche: la Festa di Maria Santissima Assunta, che si svolgerà a Castel Cellesi il 14, 15 e 16 agosto 2018. Questa sarà la prima occasione per mettere in atto il progetto Plastic Free: piatti, bicchieri e posate saranno tutti in materiale biodegradabile. Ad affermarlo è stato il sindaco Francesco Bigiotti, orgoglioso di intraprendere un percorso di sensibilizzazione verso tematiche che ormai non possiamo più ignorare. La plastica, ha affermato il sindaco, è uno dei peggiori nemici del nostro ecosistema e dobbiamofare qualcosa per ridurne il consumo. Le alternative esistono: hanno un prezzo leggermente superiore masi tratta di soldi che meritano di essere spesi in questo modo.
Un progetto ad ampio respiro
Il progetto Bagnoregio Plastic Free, come abbiamo visto per le feste patronali, sarà esteso anche a tutte le frazioni di Civita ma non solo. L’obiettivo è quello di rendere l’intera Tuscia una regione libera dalla plastica, fiera di contribuire al rispetto del nostro ecosistema. Si tratta senza dubbio di un progetto ammirevole, che già altre città d’Italia hanno sposato ma che mai con questa forza era stato portato avanti.
Se in Tuscia saranno aboliti in modo definitivo piatti, bicchieri e posate di plastica in tutte le feste di Paese sarà già un ottimo inizio per sensibilizzare la collettività. Naturalmente, questo rappresenta l’esempio da cui partire e al quale dovrebbero ispirarsi molti altri comuni italiani. Nel nostro piccolo tutti noi possiamo fare qualcosa per risurre il consumo di plastica, ma solo quando tutte le città italiane inizieranno a sposare queste idee potremo dire di essere realmente arrivati ad un punto importante.
Ci si augura che questo di Civita sia quindi solo il punto di partenza di un progetto che in futuro potrà espandersi a macchia d’olio in tutta la nostra Penisola. L’ambiente deve essere preservato e questa è una delle tante cose che possiamo fare per salvaguardare il nostro ecosistema.
